È stata un’edizione da record quella appena trascorsa di Bacco nelle gnostre. Circa 130mila viaggiatori del gusto hanno popolato il borgo di Noci nel weekend del 9 e 10 novembre. Con un calice di vino al collo e un cono di caldarroste in mano, ogni visitatore ha partecipato con entusiasmo agli appuntamenti previsti dal nutrito calendario di eventi messo a punto dall’associazione Parco letterario Formiche di Puglia. Prima tappa al ristorante di Bacco, in piazza Garibaldi, per assaggiare i buonissimi piatti ideati e cucinati dallo chef Vincenzo Lasaracina (ristorante Il Briale) e la gustosissima Focaccella preparata dal maestro fornaio Giuseppe Mansueto (Arte & gusto). Poi un giro lungo l’Estramurale dei sapori e nel centro storico per degustare gli ottimi vini delle dodici cantine pugliesi presenti: A Mano Wine, AN23 Vini Biologici del Salento, Cantine Barsento, Tenute Capovaccaio, Tenute Chiaromonte, Leone De Castris, Masseria Mansueto, Cantine Marzodd, Cantina Otri del Salento, Cantine Pandora, Cantine Polvanera e Cantina Tauro. E ancora: tappa al “bosco incantato” per le castagne della ditta Gustosi, bombette e carne arrostita, spaghetti all’assassina, mozzarelle e latticini, panzerotti di ogni sorta. Una vera esplosione di sapori e fragranze ha sorpreso Noci. E non solo.
Anche l’offerta culturale è stata variegata e molto apprezzata: lo spettacolo di danza e danza aerea della compagnia ResExtensa di Elisa Barucchieri, la proiezione dei cortometraggi finalisti del contest nazionale «Food and Future», lo show cooking di Tortinsù dedicato ai bambini, la mostra di fotografie di Mimmo Guglielmi, l’esposizione delle antiche ceramiche di Grottaglie prestate dal professor Cosimo Vestita, la proiezione di un’emozionante video mapping sulla facciata della Chiesa Madre a cura di Push Studio, visite guidate tra le gnostre e sulla Torre dell’Orologio organizzate dall’associazione Noci My Destination, il concerto degli studenti del corso musicale dell’I.C. Gallo-Positano, musica in ogni angolo e per tutti i gusti.
«La ventunesima edizione di Bacco nelle Gnostre si è appena conclusa – commenta il sindaco di Noci, Francesco Intini -. Questi giorni hanno trasformato i nostri vicoli e le nostre piazze in luoghi di incontro e di festa, raccontando Noci nella sua essenza più autentica ed esaltando quello spirito di accoglienza che da sempre contraddistingue la “nocesità”. Abbiamo, infatti, accolto migliaia di visitatori e turisti, facendo sentire chiunque a casa. Calore, sorrisi e ospitalità hanno reso ogni momento speciale, testimoniando il valore della nostra comunità. Un ringraziamento speciale va agli organizzatori e a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, alle forze dell’ordine, alle associazioni di volontariato e agli operatori ecologici di Navita, il cui impegno è stato straordinario. Un grazie di cuore a tutti i nocesi, sempre pronti ad accogliere chiunque con un sorriso sincero. Noci ha dimostrato ancora una volta di essere una comunità viva fautrice di un progetto di crescita che non può prescindere da una grande forza di volontà e da un grande cuore. Grazie a tutti».
«Numeri imponenti ed impressionanti costellano la riuscita di Bacco 2024 – spiega il presidente del Parco letterario Formiche di Puglia, Piero Liuzzi -. Cento o duecento mila non fanno differenza perché, infatti, è l’ulteriore salto di qualità ciò che emerge dall’analisi del grande flusso di viaggiatori, gastronauti, enoturisti giunti a Noci nella scorsa settimana. L’efficienza dei servizi, l’alta frequenza delle navette, gli ampi parcheggi, la cortesia e l’entusiasmo dei volontari, la presenza rassicurante delle forze dell’ordine (Carabinieri, Carabinieri Forestali e Polizia locale), i numerosi componenti la security hanno contribuito a fluidificare la fruibilità della festa. C’è da sottolineare che, in termini assoluti, Bacco nelle gnostre rappresenta la più ampia offerta culturale, di cultura enologica, culinaria e gastronomica del Mezzogiorno con ben due chilometri di stand, gruppi musicali, curiosità alimentari, postazioni artistiche, attrazioni audiovisive e coreutiche. L’opportunità per i visitatori di assaporare cibo pressoché a chilometro zero e la creatività del piatto di Bacco, e quest’anno della “Focaccella”, conferisce alla nostra festa d’autunno un carattere di unicità. La collaborazione con l’amministrazione comunale ha garantito il buon esito dell’evento. Sindaco, assessori, consiglieri comunali delegati sono stati di grande disponibilità ed efficacia. In particolare, ho apprezzato lo sforzo del sindaco Intini di immedesimarsi nella complessa organizzazione e promuovere Bacco su ogni mezzo di comunicazione; esemplare l’impegno del consigliere Locorotondo nel problem solving. E poi consentitemi di ringraziare i più stetti collaboratori e le solerti collaboratrici che hanno fornito competenze che, infatti, alla Banca del tempo costituiscono il valore aggiunto dell’annuale sfida di Bacco nelle gnostre».