Il progetto PietraMadre è il racconto di una trasformazione. Una pietra solida, antica, simbolo di un territorio che abbraccia e non separa, diviene il cuore pulsante di un percorso di comunità, nato dall’idea di pochi e cresciuto sino a diventare un grande sogno condiviso. A luglio 2023 Alberobello, insieme a Polignano a Mare, Castellana Grotte e Noci inizia a immaginare la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2027; da quel momento inizia un viaggio che attraversa intere comunità, percorrendo territori, incrociando storie e tradizioni, entrando nelle case, tracciando dal basso un sentiero da percorrere collettivamente.
L’intuizione da cui tutto muove è semplice e, per questo, potente: la pietra, che ha plasmato l’identità di queste terre, è un simbolo che unisce, una PietraMadre che protegge e guida, capace di creare legami fra luoghi e persone. La candidatura prima ancora che un obiettivo, è diventa così un’esperienza corale, un processo di co-progettazione che crea sinergia tra le forze vive del territorio: Associazioni, Scuole, Imprese, Istituzioni, Aziende Pubbliche, Artisti, Sociologi, Architetti, Cittadini. Ognuno mette parola pubblica in un percorso fatto di ascolto, confronto, trasparenza e condivisione.
“Io sono pietra”: questo è il nome del processo di partecipazione che anima questa avventura. Pietra dura, solida, resistente, che sa farsi duttile e rispondere a molteplici utilizzi, espressione di altrettanti bisogni/ desideri/aspirazioni.
Le prime fasi del percorso vedono l’entusiastico coinvolgimento delle comunità: centinaia di persone si confrontano negli incontri e in quattro tavoli tematici affrontano i grandi temi del futuro che vorremmo; ne emerge prepotente la visione di una cultura capace di incidere sul ben-essere dei cittadini prima che dei turisti: si parla di una cultura che renda capaci di abitare la complessità, di gestire i conflitti, di accogliere senza perdere la propria identità, anzi di fare della propria identità il vero motore di una nuova accoglienza, di innamorare più che attrarre …se dovessimo riassumerlo in due parole chiameremmo tutto questo welfare culturale. Per oltre due mesi PietraMadre ascolta e mette a dimora sogni, visioni, speranze, invitandoli a tradursi in progetti, ovvero in azioni, immaginando la cultura come strumento di crescita, inclusione e coesione.
Le immagini di quei giorni di lavoro restano scolpite: le sale consiliari e gli spazi pubblici dei quattro Comuni si riempiono di voci, le idee prendono forma, studenti, operatori culturali, imprenditori e amministratori danno vita a un racconto corale. Una comunità che si scopre unita non solo dal desiderio di vincere una candidatura, ma dalla volontà di tracciare insieme un cammino verso il futuro.
La co-progettazione racconta di un territorio pronto a mettersi in gioco, supportato dalla straordinaria capacità di fare rete, di costruire un progetto condiviso che valorizza il passato guardando al futuro.
Ogni tappa del percorso aggiunge un tassello, ogni voce contribuisce a comporre un mosaico di parole potenti, che riflettono l’essenza stessa di queste terre: integrazione, creatività, sostenibilità, accessibilità, connessioni. Alberobello, Castellana Grotte, Noci e Polignano a Mare si scoprono portatrici di un patrimonio immateriale inestimabile, fatto di relazioni umane, condivisione e partecipazione; patrimonio immateriale che per sua natura moltiplica il patrimonio materiale che geograficamente custodiscono.
Dalle prime riunioni organizzative all’entusiasmo della presentazione del progetto, fino agli Stati Generali del Turismo e della Cultura, ogni momento ha segnato un passo avanti verso una meta che oggi sembra più vicina e tangibile: una candidatura occasione di nuova nascita per l’intero territorio.
La candidatura a Capitale Italiana della Cultura è così diventata un’esperienza di vita collettiva, capace di mescolare generazioni e competenze. PietraMadre è il simbolo di una comunità allargata che ha (ri)scoperto sé stessa e ha deciso di puntare lontano.