“Un territorio che rivela la purezza delle sue forme geometriche e austere, dei suoi scorci inaspettati e mozzafiato, dei suoi paesaggi bucolici e secolari, stratificato “casa per casa, vicolo per vicolo” (cfr.Pasolini) “in un’architettura fossile e incorrotta, scolpita nella pietra dell’opera divina della natura o dalla sapienza delle arti umane”.
PIETRAMADRE è il nome che accomuna il progetto per la candidatura di Alberobello a Capitale Italiana della Cultura 2027. Come il filo di Arianna, la PIETRA dei muretti a secco, Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO dal 2018, ci conduce per mano in un percorso emozionale. Una lama che taglia e attraversa il territorio, penetra dal mare, scende nelle grotte, abbraccia le masserie e chiude la sua corsa sul pinnacolo più alto del trullo Sovrano. E lì, dal pinnacolo più alto, maestosa e sempiterna, la PIETRA, osserva come una MADRE il suo creato e incide su sé stessa il corso di una nuova storia.
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Da un’idea progettuale di Gemanco Design
Video diretto da Vertigo Imaging